Questa volta è proprio il caso di dirlo... C'era una volta, circa un anno fa, una Bionda che voleva diventare una motociclista seria. Tanto seria da equipaggiarsi di giacca protettiva, casco, paraschiena e tutto ciò che l'avrebbe resa più sicura a cavallo della moto che ancora non aveva. Allo stesso tempo, però, non voleva rinunciare alla sua femminilità e poter avere qualcosa di unico. E se, i sogni son desideri e le cose non capitano mai a caso ecco che avvenne la magia... Dopo un'intera settimana dentro e fuori EICMA avevo deciso che la domenica avrei riposato, ma l'arrivo di due amici cambiò i programmi. E proprio a fine giornata, stanca, affamata e con molta voglia di tornare a casa che mi si richiese un ultimo sforzo "perché c'è un marchio che devo proprio vedere". Alla fine cosa mi sarebbe costato? Se fai 30... Arrivo al luogo X e vengo catapultata tra cavalieri e sognatori. L'allestimento è cosa di più lontano dal m...
L'inverno congela gli arti quasi a rendere difficile il movimento di una mano lasciata fuori dalla tasca, arrossa i nasi e porta la maggior parte di noi a rintanarsi in luoghi caldi sino a primavera. La sera si tende a limitare le uscite per accucciarsi sul divano sotto il tepore di una morbida coperta e un buon distillato. Un altro modo per scaldare le serate potrebbe essere perdersi tra le pagine di #ceraunavolta Favole di Eros e Ironia o tra le righe di una delle mi favole erotiche scritte per Volonté, il blog dedicato alla vita sessuale creato da LELO con lo scopo di intrattenere, divertire, suggerire. Nasce dalla collaborazione con una squadra di esperti nell'ambito della sessualità e raccoglie il contributodei migliori autori di narrativa erotica. Consiglio di leggerli in buona compagnia, magari ad alta voce per scaldare prima l'atmosfera e i corpi poi. Anima, corpo e mente lasceranno gli stress giornalieri per abbandonarsi al piacere. Non siat...
Quale che settimana fa un’amica mi ha ricordato quanto fosse emozionante ricevere gli “squillini” sul telefono. Un pensiero che non sono riuscita a togliere dalla testa. I giovani di oggi sicuramente non sanno di cosa sto parlando, ma ai giovani di ieri sicuramente è venuto un piccolo grammo allo stomaco. Un gesto semplice che voleva dire “ti penso”, “sei nei miei pensieri”, “buongiorno” o “buonanotte". Inaspettati o molto attesi arrivavano a ogni ora del giorno e della notte con una larga gamma di interpretazioni, le peggiori delle quali erano quando smettevano di arrivare. All’epoca - e ci tengo a sottolineare il termine epoca - avevo trovato così triste che questi suoni di pochi secondi avessero soppiantato i bigliettini e le lettere d’amore. Che avessero spianato ore di meditazione, di fogli cancellati e corretti mille e soprattutto il coraggio di esporsi. Tutto digitalizzato e sintetizzato in un suono artificiale. Ma ve le ricordate le letterine d’amore a partire dal “Ti vuo...
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