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CONFESSIONI SU #ceraunavolta FAVOLE DI EROS e IRONIA

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"L'impianto che comprende storie diverse più un filo conduttore rende interessante l'intreccio. Lettura intrigante per il genere maschile perchè comprende confessioni, aspirazioni, lacrime e sorrisi, chiacchiere serie e fughe, richieste vere e attese tutte al femminile sono più di una chiave di lettura. Indirizzano, accompagnano, forniscono coordinate per scoperte in sequenza. Disorientano magari ma danno tanti spunti, almeno per me. Perchè penso che l' universo femminile riservi sempre qualche angolo da esplorare, qualche cono d' ombra, qualche situazione che all' istinto maschile notoriamente non reattivo può sempre sfuggire. Fatta la premessa è utile fare qualche distinzione perchè messa così sembrerebbe una specie di Sex and The City in versione milanese.  C'è di più, oltre i racconti che pure sono il filo conduttore essenziale. C'è la certezza che le donne decidono sempre e comunque, anche se quella decisione spesso è frutto dell'istinto ...

ASSENZA GIUSTIFICATA! AVVENTIURE DI DUE BIONDE

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12 gennaio 2015 ultimo post, poi il nulla. Non una parola, non una foto , né la comunicazione di chiusura. Niente. Una fuga dalla rete? Un’improvvisa redenzione da condivisione? Nulla di tutto ciò. Solo un improvviso cambio di vita. Un sì, che vale per tutta la vita, o per lo meno fino al 2060 (rinnovabile). Tutta la storia comincia una sera di metà inverno al Bar Basso , che per onor di cronaca è il luogo di culto dove nacque “Lo Sbagliato”.  Il Sì Era da un po’ che ci penavo, ma non avevo mai trovato il coraggio, il coraggio del grande salto. Quella forza di dire "cambio vita, mi impegno in una relazione seria e duratura". Alla fine vivevo, anche se un po’ stretta, in un mondo ovattato, sicuro, non sempre ideale ma comunque stabile. Perché cambiare? Perché impegnarsi? Come perché? Perché finalmente era arrivata la persona giusta. Il coraggio nel fondo dell’aperitivo color rubino. Una domanda a testa: “Vuoi essere libera?”, “Vuoi essere impegnata?”. La risposta un...

GUZZI LE MANS: VOGLIE DI UNA MAMMA MOTOCICLISTA

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Dimmi con chi va e ti dirò chi sei ... In ogni detto popolare c'è un fondo di verità.    Gli anni migliori della mia vita sono trascorsi a Caramagna Piemonte tra amici veri, goliardici e sopratutto amanti dei motori. Tanto amanti dei motori che si contano più auto e moto che abitanti. C'è il preparatore, il collezion ista di auto d'epoca, gli amici che hanno fatto il  giro del Sud America in moto e le amiche incinte con le voglie motociclistiche.   Ogni anno, o quasi , ci ritroviamo al paesello per quella che chiamiamo la "Leva" ossia la cena dei coscritti. La nostra in specifico è denominata "1981 una leva che barcolla ma non molla", con tanto di grupo FB. La nostra storia comincia alle elementari e prosegue tutt'ora. In occasione della Leva 2015 vado a dormire dai miei amici di sempre Davide e Serena. Davide che mi conosce come le sue tasche e sa dove toccarmi sul vivo mi dice: "Vuoi vedere la moto di mia moglie?...

MENU' BIONDO PER MOTOCICLISTI DIRETTAMENTE DA LA MASCA IN CUCINA

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Le cose non capitano mai per caso, come le Bionde... A una cena in cui, almeno apparentemente, le moto non erano contemplate nemmeno da lontano incontro Silvia Leoncini, bionda food blogger ideatrice de LA MASCA IN CUCINA. Tra una degustazione e l'altra, scopro che l'esplosiva blogger è anche una ferrata motociclista... quale occasione più ghiotta per chieder di realizzare per noi un menù biondo da motociclista! Nessuna e così... carta bianca... a questa bionda tutto pepe che si racconta così: "Sono Silvia, food blogger (e visto che uso il forno a legna anche wood blogger), guida turistica, giornalista, insegnante, scrittrice, sciatrice, viaggiatrice piu’ di una valigia (occhio, non ridete; ho una mira da paura, e tiro con l’arco e con la 22)". Quindi vi consiglio di leggere tutto fino in fondo. La nostra storia comincia così:   "Biondì anche se piove, perchè per chi è biondo – dentro e fuori- splende sempre il sole di ferragosto! Sono bionda e sono moto...

VIBRAZIONI ART DESIGN: IL PUNTO D’EQUILIBRIO TRA MOTO E DESIGN

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PH. Callo Albanese Settembre.“ Ma fate anche mobili?” chiedo stupita mentre sono seduta a cena con  so chi sia più sorpreso: io, di non sapere che i due ragazzoni che ho sempre considerato dei customizer siano in realtà dei designer, o loro che non si capacitano che io non lo sappia. Cerco di giustificare la mia ignoranza: “Vi ho conosciuti con Riders, vi ho sempre e solo visti a fiere o eventi moto… pensavo che il resto fosse allestimento”. 110 - PH. Callo Albanese Ridono e, secondo me, stanno pensando “Bionda stordita”. Altresì penso “Designer travestiti da meccanici”. Dopotutto dei designer (almeno quelli che conosco io) non hanno nulla: sono simpatici, non se la tirano, fanno moto e le guidano ma soprattutto non passano ore col naso all’insù riempendosi la bocca con lunghe orazioni su quanto una sedia con quattro gambe sia geniale perché ha quattro gambe. Secondo voi avevo margine di dubbio? Colpita nell’orgoglio vado a documentarmi.  Cavolo i ragazz...

TIENI IL TEMPO - PRIMA LEZIONE DI MECCANICA PER UNA BIONDA

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Albero a camme L'avventura alla scoperta delle due ruote continua, anzi inizia. Dalle basi quella della meccanica. Vittima della sindrome della semi secchiona, non posso pensare di definirmi una motociclista se poi di base non so cosa ho sotto il sedere. L'idea di non poter controbattere o  dire la mia mi ha portata di nuovo sui banchi di scuola. Nei panni del prof. il Boss della Scuderia Canarino , che oltretutto è Ing. meccanico.  Appuntamento ore 20 a Bergamo, ma prima di applicarmi il prof. pretende di avere lo stomaco pieno. Le calorie verranno abbondantemente spese dopo. Il pit stop è al Beach Bar per un mega hamburger harleysta con obbligo di patatine fritte. La pausa è breve ma intensa, per essere in formissima evito la birretta e punto ad una scolastica coca cola light.

FACCE DA EICMA - UNA SETTIMANA INDIMENTICABILE

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EICMA 2014 - 100 ANNI DI PASSIONE E ci siamo... anche quest'anno EICMA è finita. Anche quest'anno ho lo stesso senso di vuoto che mi prende lo stomaco. Ricordate la sensazione di quando finiva la gita scolastica o il campo estivo?. Ecco quella. Quella felicità mista a malinconia, perchè vivi ancora delle emozioni che ti hanno percorso vorticose per una settimana (che hai tanto atteso), di quella magia che solo una fiera fatta della TUA passione sa darti. Vivi ancora della felicità di aver ritrovato vecchi amici,  aver conosciuto nuovi "amanti" e perchè come capita a Las Vegas qualcosa di non raccontabile accade, ma rimane a EICMA. Tutto è possibile durante questa settimana. Ora però quella stretta alla pancia è perchè si dovrà aspettare un altro anno prima di tornare 'nel paese dei balocchi'. Un grazie speciale va all'EICMA FAMILY che ha tanto lavorato per regalarci questa meravigliosa settimana e che ha permesso che in questi anni non fosse sol...